Jean-Marc Luisada
Artista profondamente sensibile, capace di trasformare ogni concerto in un racconto intimo e immaginifico, Jean-Marc Luisada suona come se ogni nota appartenesse alla memoria del cuore. Considerato uno degli interpreti più raffinati e poetici del panorama pianistico internazionale, Jean-Marc Luisada si è formato alla Yehudi Menuhin School di Londra e al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, dove ha conseguito il Primo Premio di pianoforte nella classe di Dominique Merlet e il Primo Premio di musica da camera nella classe di Geneviève Joy-Dutilleux. È stato premiato al Concorso Dino Ciani e al prestigioso Concorso Chopin di Varsavia. Ha ricevuto i consigli di grandi maestri come Denyse Rivière, Marcel Ciampi, Paul Badura-Skoda e Vlado Perlemuter.Da oltre trent’anni conduce un’attività concertistica straordinaria, esibendosi nelle più prestigiose sale d’Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone: Théâtre des Champs-Élysées, Théâtre du Châtelet, Salle Pleyel, Salle Gaveau, Victoria Hall di Ginevra, Tonhalle di Zurigo, Bozar di Bruxelles, Herkulessaal di Monaco, Wigmore Hall di Londra, Alice Tully Hall e Carnegie Hall di New York, Suntory Hall di Tokyo, oltre a festival di grande prestigio come La Roque-d’Anthéron, La Folle Journée di Nantes, il Festival Chopin di Parigi, il Festival Berlioz a La Côte-Saint-André e La Grange aux Pianos.
Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Charles Dutoit, Ádám Fischer, Theodor Guschlbauer, Eliahu Inbal, Emmanuel Krivine, Marek Janowski, Yehudi Menuhin, Michel Plasson e Michael Tilson Thomas, e con orchestre quali la London Symphony Orchestra, l’Orchestra NHK di Tokyo, la Sinfonia Varsovia, l’Orchestre National de France, l’Orchestre de la Suisse Romande e l’Orchestre National du Capitole de Toulouse. In ambito cameristico ha condiviso il palcoscenico con artisti come Gary Hoffman, Pierre Amoyal, Philippe Bernold, i Quartetti Talich, Modigliani e Fine Arts.
Ha inciso numerosi dischi per Deutsche Grammophon e Sony (RCA), tra cui valzer, mazurche e il Concerto n. 1 in mi minore di Chopin nella versione originale con il Quartetto Talich e il contrabbassista Benjamin Berlioz; le Goyescas di Granados, Histoire de Babar di Poulenc con Jeanne Moreau, e Feu Sacré con Macha Méril. Un disco dedicato a Schumann, premiato con un “Choc” dalla rivista Classica, ha preceduto un’incisione delle Sonate D.840 e D.960 di Schubert, primo capitolo della collaborazione con l’etichetta La Dolce Volta. Il suo più recente album, Au cinéma ce soir, omaggia i suoi genitori e le grandi colonne sonore che hanno accompagnato la sua vita e ispirato la sua visione artistica, da Rota a Mahler, da Mozart a Chopin.
Accanto alla carriera concertistica, Luisada è docente presso l’École Normale de Musique Alfred Cortot di Parigi. È Officier des Arts et des Lettres della Repubblica francese.

